SuperNAO Trainer

Nao A tavola

insieme contro i disturbi alimentari

Il Progetto

Con il progetto “NAO a Tavola” ci siamo posti un obiettivo ambizioso ma fondamentale: affrontare il tema dei disturbi alimentari tra i più giovani in modo nuovo, empatico e tecnologico. L’idea è nata dalla collaborazione tra il nostro team e l’Università Sapienza di Roma, con il desiderio comune di costruire un percorso educativo che potesse davvero lasciare un segno. Ed è così che è nato un progetto che ha unito ricerca scientifica, educazione e robotica, portandoci fino al riconoscimento del Premio Aster Cultura.

Un Robot che Parla ai Ragazzi

Abbiamo scelto NAO, il piccolo robot umanoide, come alleato nella battaglia contro i disturbi del comportamento alimentare. Grazie alla sua presenza amichevole, NAO ha saputo creare un’ambiente sicuro e stimolante in cui gli studenti delle scuole superiori potessero riflettere sul loro rapporto con il cibo, il corpo e le emozioni. Insieme a un’équipe di psicologi nutrizionisti, abbiamo progettato attività interattive, dialoghi guidati, quiz e scene che affrontassero temi delicati come la pressione sociale, l’autostima e le abitudini alimentari scorrette. NAO a questo punto è stato programmato con il fine di riuscire a realizzare un programma nutrizionale adatto alle esigenze della persona con cui è andato ad interagire. Il nostro umanoide risulta anche in grado di leggere e analizzare le etichette di differenti prodotti alimentari così da verificare quanto siano effettivamente salutari. I questionari pensati dai ricercatori in Sapienza, attraverso machine learning, si evolvevano in relazione alle risposte date e andavano ad individuare le tematiche piu’ sensibili, offrendo successivamente un supporto morale e consigli su come sviluppare un migliore rapporto con il cibo.

Un'esperienza che lascia il segno

Durante gli incontri abbiamo imparato molto: i ragazzi con cui abbiamo lavorato si sono lasciati coinvolgere, facendo domande e collaborando con noi per far funzionare al meglio NAO e poter sviluppare il programma in maniera ottimale. L’impatto del nostro umanoide è stato evidente: maggiore consapevolezza sul proprio rapporto con il cibo e maggiore voglia di prendersi cura di se’. “NAO a Tavola” è stato per noi molto più di un progetto educativo: è stato un’esperienza umana intensa, un esempio di come la tecnologia possa diventare strumento di ascolto, prevenzione e cambiamento culturale